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Tema – “In tutte le cose della Natura esiste qualcosa di meraviglioso”(Aristotele)

Tema svolto da di Abate Grazia

Tema svolto da di Abate Grazia 3A
Classe 3^B della Scuola Secondaria di I° grado di Campo Calabro
A.S. 2016/17

Sin dai tempi più antichi,l’uomo è stato in un rapporto diretto e spontaneo con la natura. Pensiamo che noi,già da bambini,ci trasformiamo in piccoli esploratori attirati dalla curiosità del mondo reale che ci circonda. Quante volte siamo rimasti ore e ore ad osservare,con la bocca aperta,pronunciando quella “Oooh!” di stupore vedendo i fiori,osservando le formiche,inseguendo le farfalle,guardando la luna,bagnandoci nelle pozzanghere dopo la pioggia,ammirando la “magia” delle foglie degli alberi in autunno che cambiano colore,vedendo gli stessi alberi imbiancati in inverno e trasformati per lo spettacolo di primavera… Ed è proprio la curiosità e la meraviglia che ha spinto gli uomini a indagare sulle leggi che regolano tutto l’Universo,a porsi domande e a cercare delle risposte adeguate sui fenomeni naturali. Pensiamo agli scienziati e ai filosofi che sono andati alla ricerca del sapere in modo costante e scientifico,spinti dai dubbi e dalla meraviglia e ponendosi come osservatori. Così facendo l’uomo si è arricchito,ha allargato i suoi orizzonti e le sue conoscenze. In età classica la Natura ha ispirato la poesia; infatti nelle prime opere di Leopardi,che ho studiato quest’anno,la contemplazione della Natura era l’unica fonte di consolazione per superare l’angoscia e l’infelicità. Nel componimento “Alla luna” il poeta la osserva e la considera simbolo della forza della Natura che   riesce a rasserenare il suo animo e la parla come se fosse una cara creatura. Anche nella poesia del Pascoli la Natura è una presenza importante e costante;il poeta non si ferma alla semplice descrizione di ciò che gli sta intorno:ascolta,infatti,i movimenti e i fruscii di animali e foglie,dei fiori,del vento,dei ruscelli e invita l’uomo a identificarsi con la natura.

Nelle religioni si ritrova il concetto di bellezza del Creato;basti pensare al Cantico delle Creature in cui San Francesco d’Assisi loda il Signore per Madre Terra,considerando fratello o sorella ogni elemento della natura:Sole,Vento,Luna,Acqua. Studiando il pensiero dei Romantici ho appreso che consideravano la natura come l’espressione di Dio,dove l’uomo cerca la pace. La Natura produce immagini sublimi come gli stupendi e possenti alberi e i delicati e profumatissimi fiori…

Il più bravo artista non può mai paragonare un suo quadro a quello inimitabile e spettacolare che ci offre la natura;infatti Constable,un pittore romantico,dipinge alberi e nuvole nei dettagli.

Io mi trovo d’accordo con la frase di Aristotele,che era un filosofo greco antico,quando affermava che in tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso perché nella natura,se noi ci pensiamo bene,non c’è niente di inutile:essa è uno spettacolo con i suoi colori,i suoi rumori,la sua armonia,la sua perfezione,i suoi fenomeni,i suoi profumi,la sua pace,la sua magia… Mi domando:”Cosa c’è di più affascinante,del sole che sorge e tramonta,del bagliore di una piccola stella che è un puntino nel cielo blu,di un fiume che si immette nel mare,del senso di infinito che provo quando guardo l’orizzonte…?”

Aristotele era molto affascinato dalla natura e,dunque,ne osservò i suoi aspetti e le sue caratteristiche,convincendosi che è proprio Essa che forma le pietre,gli animali e le piante,come il vasaio modella il suo vaso.

La nostra natura è sempre più minacciata dal progresso della civiltà industriale:basti pensare alle acque dei fiumi,del mare che vengono avvelenati lentamente; all’aria sempre più inquinata dai motori,dalle industrie e dagli impianti di riscaldamento; al suolo sempre più ricoperto di rifiuti.

…Amiamola la natura perché è come un tenero bambino che ha bisogno di cure,bisogna starle vicino e darle calore,invece è un patrimonio che viene mortificato e distrutto. Non c’è niente di più degno che essere amato,valorizzato e rispettato. Riflettiamo e capiremo che è proprio di questo che la natura ha bisogno per un futuro migliore,ricordando consapevolmente che non è la natura ad aver bisogno dell’uomo,ma è l’uomo che ha bisogno di essa in quanto ne è parte integrante!