Festa x La Pace

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Da quando l’uomo esiste, la Terra non ha mai cessato di bere il sangue umano. Gli uomini hanno sempre organizzato la guerra. È arrivata l’ora di organizzare la Pace”.

Questo lo slogan e il tema conduttore su cui si è svolta, sabato 4 maggio 2019, la Festa x La Pace presso il centro Polifunzionale di Campo Calabro.

Relatori e intervenuti, moderati da Paolo Campolo della Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII” di Campo Calabro, hanno coralmente parlato di quanto la società odierna e, in particolare, i giovani possono fare per “costruire” la pace.

La manifestazione, che ha registrato il pieno coinvolgimento e partecipazione di tutti gli alunni della scuola secondaria di I grado dell’IC Campo Calabro/San Roberto, della cittadinanza, dei beneficiari del servizio S.p.r.a.r., della comunità Marocchina e della Caritas di Campo Calabro, è stata l’occasione per:

  • Promuovere la Campagna per “L’appello per la pace in Siria”;
  • Promuovere il Servizio Civile Volontario Nazionale;
  • Promuovere il Ministero della Pace;
  • Sostenere la Comunità di Pace di S. Josè de Apartadò.

La dott.ssa Maria Rosa Monterosso, Dirigente Scolastica dell’IC Campo Calabro/San Roberto, citando le parole di Mahatma Gandhi “Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso” ha messo in luce l’importanza del dialogo, che trova un senso solo in chi persegue la cultura dell’ascolto.

Il dott. Mimmo Nasone di Libera ha evidenziato l’importanza di incontrare e conoscere le persone che costruiscono e testimoniano la pace, che dicono “No” alla mafia, che stanno al servizio dei più deboli, che evitano le situazioni di ingiustizia, che incontrano i poveri, gli “ultimi” e investono per loro. “In tutte le epoche, compresa quella odierna, le nazioni sono convinte che gli equilibri economici e politici si raggiungono con la guerra; anche Papa Francesco giornalmente sottolinea che non siamo in pace ma in guerra, e oltre alla guerra che si fa con le armi è in corso un’altra guerra…quella contro il creato. L’uomo sta lavorando contro se stesso inquinando il pianeta con tutte le conseguenze ambientali già note e ognuno deve essere consapevole e avere l’impegno che il futuro dipende da noi avendo a cuore il diritto alla vita”.

Anche il Sindaco di Campo Calabro, dott. Sandro Repaci, ha sottolineato l’importanza, per l’amministrazione locale, di aderire a questo tipo di iniziative dandone il patrocinio e ha rilevato quanto la scuola può fare per contribuire a formare i futuri cittadini del mondo, promuovendo la conoscenza delle lingue e delle diverse culture che ci circondano.

Coinvolgenti sono stati gli interventi dell’arch. Albino Rizzuto, del dott. Edoardo Barbarossa e di Don Antonino Iachino le cui parole hanno ricordato la figura di don Oreste Benzi, il fondatore della “Comunità Papa Giovanni XXIII”.

I vari interventi sono stati intervallati da momenti di animazione realizzati dagli alunni dell’Istituto. Tutti i ragazzi del plesso di San Roberto hanno intonato la canzone “Imagine” introducendola con la spiegazione del testo. Sulle note di John Lennon le torce dei cellulari ondeggiavano nella sala a significare che ancora la luce della speranza per un futuro migliore non si è spenta. I ragazzi della classe prima di San Roberto hanno recitato la poesia “I colori della pace” di Tali Sorek, e i ragazzi del plesso di Fiumara hanno declamato e commentato la “Preghiera semplice” di San Francesco. 

Partendo proprio dalle parole di Lennon “You may say I’m a dreamer – But I’m not the only one – I hope someday you’ll join us – And the world will be as one” (Tu dirai che io sono un sognatore – Ma non sono l’unico – Spero che un giorno ti unirai a noi – Ed il mondo sarà come un’unica entità) il dott. Antonio Chiarenza ha rilevato che essere un sognatore significa anche essere un rivoluzionario e tutti dobbiamo sognare un mondo di pace, ma facendolo insieme perché solo uniti possiamo costruire la pace. E anche questo è stato lo spirito che ha fatto nascere l’idea del Ministero della Pace che il dott. Chiarenza ha presentato.

Ancora, le pareti del Polifunzionale erano tappezzate e colorate dai vari cartelloni, quadri e realizzazioni artistiche eseguite dagli alunni su proposta dei vari professori.

Gli alunni delle classi 1A e 2A del plesso di Campo hanno letto delle poesie sulla pace scritte da loro; quelli della 1B hanno presentato un PowerPoint sulla pace e hanno recitato “Un dono” di Mahatma Gandhi e la “La filastrocca della pace”. I ragazzi della 3A hanno realizzato e commentato una tela puzzle raffigurante la “Guernica” rivisitata in chiave moderna e quelli di 3B hanno realizzato una tela puzzle raffigurante il ritratto di Nelson Mandela, su cui hanno letto una breve biografia.

Una rappresentazione teatrale a cura del Centro Diurno “Geremia” di Giarre (CT) della Comunità Papa Giovanni XXIII ha segnato la chiusura dell’evento.

La prof.ssa Paola Cinanni, che insieme a Paolo Campolo sono state le due anime organizzatrici della manifestazione, ha invitato sul palco i docenti presenti per ringraziarli del lavoro svolto in sinergia con i ragazzi e per fargli ricevere le meritate ovazioni dei presenti.

Infine, i ragazzi del Servizio Civile Volontario, con la partecipazione degli alunni, hanno “lanciato” un Flash Mob e, a suon di musica, dai vari punti della sala tante lettere venivano alzate al cielo per formare le parole: Fratello, Pace, Creato, Giustizia, Verità, Perdono.

Alla fine, a tutti i partecipanti è stato offerto un momento conviviale dove era possibile gustare pietanze di varie culture in un’atmosfera di colori della pace e colori dei sapori.

 

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